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Dalle Torri di 190 Metri alla Forma di Squalo: La Rivoluzione dell’Eolico

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Gli Studi negli Oceani per Migliorare le Prestazioni dell’Eolico

Il design delle future pale eoliche potrà essere basato sulle caratteristiche della pelle degli squali.

Questo è quanto affermato dal risultato di un intenso studio condotto dalla Texas Tech University, dalla quale è nata la start-up Flow Raider.

Il team di Burak Aksak, Chief Technology Officer del progetto, ha studiato a fondo le varie possibilità di ottimizzazione degli impianti. In passato aveva già approfondito alcune ricerche sulla pelle dei gechi per la realizzazione di collanti adesivi.

Oggi l’interesse è tutto verso il rinnovabile e il dottor Aksak si esprime così:

“Con nostra sorpresa abbiamo notato che gli squali usano strutture di dimensioni e geometrie simili alle lastre sintetiche che producevamo e abbiamo deciso di eseguire alcuni test preliminari”

La loro applicazione in campo eolico

I dentelli dermici sono la chiave del nuovo eolico. Queste strutture non sono altro che delle sporgenze presenti sulla pelle di questi mammiferi che garantiscono all’animale un’eccellente idrodinamicità.

Anche la velocità massima aumenta, dato che le scaglie riescono a limitare le turbolenze che nascono in acqua.

Avendo la caratteristica dell’idrodinamicità, i ricercatori hanno applicato questo modello di dentelli dermici per ottenere una migliore aerodinamicità nelle pale.

Un risultato del genere si tradurrebbe in un’aumento di produzione di energia rinnovabile, grazie all’impatto positivo sulle prestazioni.

La turbina più alta del mondo

Tuttavia non è scontato che il futuro ci riserverà solamente la diffusione della precedente tecnologia. La Gran Bretagna ha infatti investito in un possente progetto basato sull’eolico.

Nelle acque di Liverpool Day sono state installate 32 pale eoliche con le dimensioni superiori a quasi tutti i grattacieli italiani: 195 metri.

L’intero impianto è nelle mani di Burbo Bank, mentre le pale sono firmate dalla MHI Vestas Entrambe le aziende sono inglesi e lavorano nel campo dell’eolico offshore.

Questi titani d’acqua salata hanno una potenza di 8 MW, attualmente la più alta su tutto il mercato.

Sommando ogni singola produzione la cifra totale ammonta a 256 MW di produzione elettrica e sono già presenti idee per il futuro: un upgrade fino a 15 MW di produzione singola.

Perciò ora bisognerà prendere una scelta: puntare sulla ricerca di nuove forme e tecnologie per l’eolico, oppure affidarsi ai grandi numeri?

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