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L’Elettrico Riuscirà a Conquistare Anche il Cielo?

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EasyJet sarà la prima compagnia aerea al mondo a investire nel green

Portare i motori elettrici in cielo, questa è la nuova mission da superare nel campo del rinnovabile.

E la prima compagnia a lanciare la sfida è stata la britannica EasyJet, in collaborazione con la startup americana Wright Electric.

L’amministratore delegato della società, Carolyn McCall, si esprime così riguardo al progetto:

“Insieme a Wright Electric condividiamo l’ambizione di rendere il settore dell’aviazione più sostenibile. L’industria del trasporto aereo sfrutterà la tecnologia elettrica per ridurre l’impatto ambientale” afferma l’AD di EasyJet.

Quest’ultima aveva già avuto successo con un proprio modello di aereo a due posti totalmente elettrico. Ora la vera impresa sarà riprodurre la stessa tecnologia del velivolo biposto su un possente aereo di linea con 120 passeggeri.

Da Amsterdam a Londra al 100% rinnovabile

EasyJet si è dimostrata una società molto attenta al green ormai da diverso tempo. Negli ultimi 16 anni, infatti, è riuscita a ridurre di 1/3 le proprie emissioni di CO2. E il loro percorso pare appena cominciato, visti gli obiettivi fissati.

L’intenzione della società è quella di lanciare sul mercato il proprio aereo elettrico entro e non oltre 10 anni. Al momento ne è stato presentato il prototipo durante l’Innovation Day londinese 2017.

easyjet elettrico, energia rinnovabile

 

Il modello dovrà coprire una distanza di 540 chilometri senza combustibili fossili. Questa cifra è stata scelta perché circa il 20% dei voli di easyJet rientrano in questa distanza.

Partendo da Londra, ad esempio, sarà possibile raggiungere Amsterdam, Parigi, Bruxelles, Edimburgo, insieme a molte altre città.

Il principale compito di Wright Electric sarà quello di abbattere il peso della batteria che, al momento, pesa ben 270 chili nel modello biposto. Per equipaggiarla su un gigante del cielo è essenziale ridurre la massa.

Oltre a questo, easyJet ha firmato per una nuova flotta Airbus, tutta rispettosa verso l’ambiente, composta da:

  • due modelli A320 previsti nel 2017, mentre ne arriveranno altri 98 entro il 2022
  • trenta A321 neo con consegna stimata nell’estate del 2018

Con questa mossa sarà possibile ridurre di un ulteriore 15% le emissioni totali del prossimo futuro. 

L’amministratore delegato Carolyn McCall continua dicendo:

“Per la prima volta possiamo guardare ad un futuro senza carburante e siamo entusiasti di farne parte. Ora si tratta solo di capire quando, e non se, un aereo elettrico a corto raggio potrà volare.”

L’obiettivo finale della multinazionale è fissato per il 2020, anno in cui ogni tratta breve per easyJet dovrà essere alimentata da un motore elettrico.

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