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Dal 1850 a oggi: la storia delle Energie rinnovabili

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Dai combustibili fossili ai pannelli solari

La prima fonte di energia della storia può essere considerato il fuoco. Dalla sua prima comparsa sulla terra rimase l’unica per molto tempo.

Da allora l’uomo ha saputo adoperare a suo favore le prime energie rinnovabili.

L’energia eolica è stata usata fin dall’antichità per la navigazione dei mari. I corsi d’acqua sono stati sfruttati con dei mulini ad acqua

Il geotermico invece è stato usato per il riscaldamento di abitazioni e terme, oltre che per cucinare.

Fino al 1300 l’uomo continua a sfruttare le fonti di energie rinnovabili per lavori meccanici sempre più complessi e faticosi, essendo le uniche fornite dalla natura.

Successivamente la linea temporale si arricchisce del carbone, utilizzato come fonte energetica principale.

Tuttavia questo combustibile ha fortemente inquinato le città e l’atmosfera

Grazie a questa scoperta, si aprono le porte della I Rivoluzione Industriale. Inizia nel 1765 quando Watt inventa la prima macchina a vapore.

Questo sistema viene utilizzato da lì in poi per i mezzi di trasporto, come navi e treni, e per l’intero settore industriale.

Nell’Ottocento J.Henry inventa il primo motore elettrico. E nell’1882 nascono le prime centrali elettriche di Londra e New York.

Al loro interno il potenziale del vapore veniva convertito in elettricità vera. Permetteva così per la prima volta un trasporto economico e veloce dell’energia.

Da qui, il saggio utilizzo delle fonti rinnovabili di un tempo si combina con la novità dell’elettricità.

Fondendo le due parti, nel 1853 si ha la nascita della prima centrale idroelettrica. E dove posizionarla se non sulle immense cascate del Niagara negli Stati Uniti?

La rivoluzione del ‘900

Il Novecento porta poi con sé il petrolio, diventato di uso più vasto grazie alla commercializzazione delle prime automobili.

In breve tempo nascono anche le prime centrali elettriche a gas.

Tutto questo porta a un enorme e costante afflusso di energia all’interno di una società sempre più bisognosa.

Lo stesso secolo, però, contribuisce sia al maggior uso dei combustibili fossili che all’avvento dello sfruttamento delle prime fonti di energie rinnovabili.

Questo è l’inizio dei tempi moderni in cui la tecnologia più semplice e accessibile si è espansa a dismisura, mentre quella più ecologica e conveniente ha avuto tempo di crescere.

Negli anni ’70 infatti nascono i primi pannelli solari, le prime celle fotovoltaiche, e i primi tentativi di estrazione di energia dal moto ondoso.

In contrapposizione sorgono anche le prime centrali nucleari, capaci di produrre enormi quantità di energia. Il prezzo da pagare, tuttavia, è uno scarto radioattivo con un’enorme difficoltà di smaltimento.

Oggi tutte queste tecnologie sono state perfezionate, riducendo gli scarti ed aumentando l’efficienza.

In particolar modo, si sta avendo un’ampliamento di sguardo verso fonti alternative e pulite, per un futuro migliore e sostenibile.

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