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Eolico marino: calo di prezzi per il 2025

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Diverse società si sono unite per ridurre notevolmente i prezzi dell’eolico marino nel Nord Europa

Attualmente le energie rinnovabili costano allo stato ancora più delle fonti tradizionali, intese in carbone, gas e petrolio, ma l’industria dell’eolico marino nel Nord Europa si è unita per rendere i prezzi competitivi entro il 2025.

Nel gruppo figurano grandi compagnie, tra cui Siemens, Vattenfall, Statoil, Iberdrola, E.ON e GE, il cui impegno comune è far scendere i prezzi dell’eolico offshore sotto agli 80 €/MWh.

Un obiettivo ambizioso, ma anche gli Stati europei si stanno muovendo nella stessa direzione: infatti i 10 Ministri dell’Energia, lo stesso giorno, hanno unito le risorse eoliche di Germania, Paesi Bassi, Lussemburgo, Norvegia, Svezia, Francia, Danimarca, Irlanda, Belgio e Regno Unito.

L’unione fa la forza, e anche in questa occasione si potrà alimentare l’energia eolica marina prodotta in Europa verso una sempre più vicina autonomia del continente, per quanto apparentemente lontana.

E’ una buona combinazione di impegno politico verso le imprese e delle ultime verso il continente, per facilitare l’implementazione di sempre più turbine in quei posti dove il vento e lo spazio abbondano, e per soprattutto ridurne i costi, rendendola nel tempo l’alternativa non solo migliore, ma anche più economica.

 

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