Skip to content

Il Viaggio Dei Record: Solar Impulse 2

Indice

Vuoi collaborare?

Hai sentito parlare del progetto Zero e vorresti saperne di più? Scopri subito come diventare collaboratore: accedi a tutti i vantaggi e dai avvio alla tua carriera.

Richiedi di informazioni

Il giro del mondo del velivolo a 17.248 celle solari alimentato a energia solare

Il 23 luglio 2016 la missione si è conclusa. Solar Impulse 2 è atterrato.

La storia di questo aeroplano che è riuscito in un’impresa da record è davvero incredibile.

L’aliante alimentato da 17.248 celle solari era partito il 9 marzo dello scorso anno.

Un viaggio complessivo di 35.000 chilometri, nei quali si è girato il mondo in 5 mesi e 17 tappe per le varie manutenzioni.

Affiancato dal team ABB per la riparazione dei guasti e la presenza in caso di emergenze, i due piloti hanno affrontato fino a 118 ore di viaggio consecutive.

Il progetto

Solar Impulse 2 ha scritto un importantissimo capitolo dell’aviazione.

Bertrand Piccard diede inizio nel 2003 a un progetto di un aereo in grado di non far rumore e non inquinare l’ambiente. Al suo fianco i promotori del suo lavoro: André Borschberg, l’italiano Luigino Torrigiani e Brian Jones.

Il veivolo di 1,5 tonnellate grande come un Boeing 747 è riuscito a tenere una velocità tra i 90 e 100 chilometri orari. Questo anche grazie alle batterie che immagazzinavano l’energia solare dalle oltre 17.000 celle fotovoltaiche applicate sulle ali.

Un viaggio complessivo di cinque mesi con 25 giorni di volo effettivi. Ma soprattutto un grandissimo test nel campo delle innovazioni tecnologiche: per la riduzione del consumo di combustibili fossili e per lo sfruttamento delle risorse rinnovabili.

Il volo non-stop

Il 9 marzo partirono da Abu Dhabi in mattinata, per poter assorbire più energia possibile. Dopo un volo di oltre 700 km circa verso l’Oman raggiunsero la prima tappa.

7 tappe, 3 mesi e mezzo e 20.500 km dopo, erano pronti per la più lunga delle tappe. Quella dal Giappone alle Hawaii

  • quasi 118 ore
  • 8,924 km

Poco meno di cinque giorni e cinque notti di volo senza sosta per compiere un’impresa titanica.

Da qui ci fu quasi un anno di stop dovuto al surriscaldamento della batteria. Ma da aprile hanno completato il giro del mondo con altri 3 mesi e 2 giorni.

Asia e America, Europa, Nord Africa e di nuovo Asia. Un viaggio dalle prospettive impossibili ma con un risultato che mai nessuno si sarebbe aspettato: un aereo capace di navigare nel sole.

Vuoi collaborare?

Hai sentito parlare del progetto Zero e vorresti saperne di più? Scopri subito come diventare collaboratore: accedi a tutti i vantaggi e dai avvio alla tua carriera.

Richiedi di informazioni

Qualcuno ti ha parlato del progetto ZERO?

Passaparola
Vai

É la prima volta che senti parlare di ZERO?

Non referenziato
Vai

Articoli consigliati: