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Home | Notizie dal Mondo | Quest’Uomo vuole Chiudere Internet. Ecco Perchè
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E se da domani non potessi più usare Google, Facebook, Whatsapp e Instagram?
Questo è il pericolo che aleggia sulla popolazione Americana da qualche tempo a questa parte, e che presto potrebbe coinvolgerci in prima persona.
Ci riferiamo alla Neutralità della Rete, anche detta Net Neutrality. Argomento caldo degli ultimi giorni in quanto a rischio di abolizione.
La Net Neutrality si riferisce alle regolamentazioni che obbligano i fornitori di traffico dati (come Vodafone, Tim, Fastweb ecc) ad offrire la stessa velocità di connessione indipendentemente dal contenuto a cui si accede.
Senza queste regole, le aziende possono introdurre dei pesanti limiti a come navighiamo.
Nell’immagine che segue si vede come sia cambiata la velocità di download di Netflix a seconda del provider di internet americano.
Proprio a fine gennaio 2014 Netflix ha stretto un costoso accordo con Comcast – una delle 3 principali aziende di telecomunicazioni americane – per non perdere troppa velocità di banda.
Nello scenario che l’FCC (Federal Comunication Congress, l’agenzia delle Telecomunicazioni Governativa Americana) sta tentando di perseguire, l’internet per come lo conosciamo non esisterà più.
Ogni sito web che non pagherà una lauta tassa sulla velocità a tutti i fornitori di rete sarà terribilmente lento se non addirittura bloccato del tutto. A noi utenti il costo extra per usufruirne. Il cosiddetto internet a pacchetti.
(qui sotto un valido esempio teorico)
Può sembrare un’assurdità ma in paesi come la Nuova Zelanda è già così.
Lì, ad esempio, ti conviene chattare con Snapchat o Instagram. Questo perchè Facebook Messenger e iMessage sono bloccati e costano un extra.
Se il mondo non fermerà questa tendenza in tempo l’internet che ci ha fatto prosperare come specie morirà per sempre.
Diventerà ciò che Tim Berners Lee – inventore di Internet – non avrebbe mai voluto.
Nonostante ci siano grandi aziende che stanno già creando soluzioni per la Neutralità della Rete, passerà diverso tempo prima di vederle applicate.
Parliamo di Project Loon di Google, Aquila di Facebook e l'”ancor privo di nome”progetto di SpaceX.
L’ultimo in particolare con l’intenzione di lanciare 4.425 satelliti per garantire all’intero globo una copertura ad alta velocità (probabilmente 5G – 10Gb/s), dalla cima dell’Himalaya al centro dell’Oceano Pacifico.
Queste compagnie, famose proprio per aver sempre donato i loro servizi gratuitamente al pubblico, sono infatti altamente favorevoli alla #netneutrality.
Speriamo che in qualche modo, grazie alla loro importante influenza, riescano a frenare questa temporanea follia del Governo Americano.
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