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Dopo l’evento dell’anno scorso dove Google ha annunciato i suoi nuovi hardware, dal suo primo smartphone al Google Home, Daydream per la Realtà Virtuale e un modem WiFi ad alte prestazioni, quest’anno coglie l’occasione per aggiornare il Pixel e introdurre altre novità, sempre legate tra di loro da un comune denominatore: Google Assistant.
https://www.youtube.com/watch?v=zpLVsR8cSFo
Se l’estetica del Pixel 2 rimane uguale a quella del primo Pixel, il Pixel XL fa un passo importante verso la riduzione delle cornici. Non certo al livello dell’iPhone X, ma rimane piacevole allo sguardo.
Inoltre entrambi introducono i due speaker frontali per una migliore esperienza audio. Allo stesso tempo eliminano il jack per le cuffie, confermando che la scelta di Apple di rimuoverlo sull’iPhone 7 fosse azzeccata anche se forse prematura.
Il Pixel 2 ha uno schermo da 5″, l’XL arriva addirittura a 6″ e segue il formato 18/9 preso da Galaxy S8 e iPhone X.
Entrambi sono dotati di una fotocamera incredibilmente performante, anzi la più performante. DxOMark, famoso sito che testa le macchine fotografiche, aveva dato un punteggio di 89 alla fotocamera del primo Pixel: il più alto mai raggiunto da uno smartphone. Il Pixel 2 arriva a 98, segnando un altro grande record e senza bisogno di una seconda fotocamera.
In più entrambi supportano tutte le applicazioni di Realtà Aumentata, stesso settore su cui sta puntando Apple.
Non sono da menzionare la ricarica rapida, Google Assistant totalmente integrato nel Sistema Operativo e la compatibilità con Daydream, il visore di Realtà Virtuale di Google.
Il Pixel 2 parte da 649$ per la versione da 64GB, il Pixel 2 XL parte invece da 849$.
La smart home è un mercato in forte crescita, le cui potenzialità per le aziende superano qualunque altro caso nella storia.
Google quindi non raddoppia ma triplica la sua offerta di assistenti domestici introducendo innanzitutto il Google Home Mini per 49$.
Lo speaker è ridimensionato ma fa il suo lavoro, e secondo questa recensione di Business Insider ha un audio, una forma e un’assistente virtuale migliori di Echo Dot di Amazon.
L’idea è di averne uno per ogni stanza per poter comunicare con il proprio Assistente Virtuale dovunque in casa propria.
Ma la cosa forse più interessante è che ora l’Assistente di Google sa riconoscere le persone. La stessa richiesta potrà infatti produrre risultati diversi a seconda di chi la effettua. Così quando il marito chiederà la sua “playlist romantica” Google non la confonderà con quella della moglie.
https://www.youtube.com/watch?v=2_pE3f4lJio
La seconda novità lato Smart Home è Google Home Max, una potente cassa extralarge con dei bassi vibranti e alti precisi.
Creata su misura per gli audiofili, anche Home Max ha il Google Assistant integrato. E con la possibilità di essere posizionata sia in orizzontale che in verticale ha le carte in regola per essere usata singolarmente o in combo.
Questa versione aggiornata ha però il suo prezzo: 399$ al lancio.
Sempre in linea con la scelta degli speaker frontali sul Pixel 2, di togliere il jack da 3,5mm, di triplicare l’offerta si smart speaker così come di crearne uno ad alte prestazioni, Google presenta i suoi nuovi auricolari wireless: Buds.
Comodi come gli Airpods di Apple (hanno la stessa forma a contatto con l’orecchio) hanno 5 ore di autonomia. Per fortuna vengono venduti insieme alla custodia, con una batteria interna che permette altre 5 ricariche.
E il laccio al collo elimina il bisogno di mettere via i Buds una volta tolti dalle orecchie.
Controlli touch sull’auricolare destro e assistente virtuale alle orecchie. Ma la notizia che più fa scalpore è l’integrazione con Google Traduttore per tradurre in tempo reale tra ben 40 lingue.
Secondo Google questa novità vale 159$, lo stesso prezzo di lancio degli Apple Airpods.
Tra queste c’è anche l’Italiano, quindi c’è una speranza che Google Assistant arrivi presto anche nella nostra lingua.
Il nuovo laptop che fa seguito ai Chromebook arriva anch’esso con Chrome OS e Google Assistant, insieme al Google Play Store.
1 cm di spessore per 1 kg di peso, ha uno schermo touch da 12,3″ Quad HD con 235ppi (pixel per inch, pixel per pollice)
Intel core i5 e i7, 16GB di RAM e fino a 512 GB di SSD (memoria a stato solido).
La grande novità rimane però la sua versatilità, capace di trasformarlo da un laptop ad un tablet.
Con l’aggiunta della Pixelbook Pen, con 60 gradi di inclinazione e più di 2000 livelli di pressione, la modalità tablet aprirà alla creazione di nuove opere d’arte.
Il prezzo? 999$ il Pixelbook e 99$ la Pen
https://www.youtube.com/watch?v=JXh1yyvXpwo
Novità inaspettata, questa camera non nasce per la sicurezza come le Nest Cam (IQ, Indoor e Outdoor), ma per catturare i bei momenti in famiglia.
Posizionala dove vuoi, e grazie ad un algoritmo di machine learning imparerà a scattare foto nei momenti che non vorresti perdere.
249$ per quest’ultimo gadget emozionale, ma anche se molti sono in dubbio sulla sua validità, Google come Amazon sa che sperimentare è l’unico modo di innovare.
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