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Colombia: ecco come BeChildren aiuterà i bambini dopo la guerra

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Educazione a lungo termine in Colombia con il progetto “Giochiamo…ma non alla guerra”  insieme a Sinestesia NGO

Non tutti i bambini nascono uguali.

Per quanto ci piaccia lamentarci viviamo in un mondo privilegiato, dove regna la pace, dove l’istruzione è garantita fino ai 18 anni e per i più meritevoli l’università è pagata dallo Stato.

Abbiamo acqua, riscaldamento ed energia. L’abbondanza di cibo che ci circonda renderebbe un imperatore romano invidioso della nostra fortuna, ma ci lamentiamo…

C’è una frase che ho letto e che è rimasta impressa come un tatuaggio nei miei ricordi:

“Piangevo perchè non avevo le scarpe, poi vidi un uomo senza piedi”

E il mondo, per chi non lo sapesse, è pieno di persone senza piedi, e molte di queste sono giovani e innocenti.

Per questo BeChildren è attualmente impegnata in due progetti di grande importanza

  • una storia di cuore riservato all’ospedale civile di Leh (Ladhak, India settentrionale) per il completamento dell’ospedale che avrà così attrezzature mediche per bambini cardiopatici e un parco giochi per aiutarli a guarire con il sorriso
    in collaborazione con Ladhak Heart Foundation
  • giochiamo…ma non alla guerra dedicato ai bambini travolti dalla lunga guerra civile della Colombia
    in collaborazione con Sinestesia NGO

La Guerra Civile in Colombia è finita

52 anni di conflitti interni hanno provocato quasi 1.000.000 di morti. Troppi.

Il fenomeno delle sparizioni forzate (desaparecidos) conta 165.000 vittime. 10.000 i torturati e 35.000 i sequestrati.

 

Questa guerra, lunga e violenta, ha sfollato più di 7 milioni di persone che hanno dovuto lasciare la propria casa per cercare la sopravvivenza.

Numeri freddi che fanno rabbrividire, ma che ci hanno spinti a intervenire alle radici delle località Colombiane in maggiore difficoltà, quali Benposta e Bogotà.

Proprio qui Sinestesia NGO, organizzazione non governativa e senza scopo di lucro, ha già vinto dei premi per le sue operazioni umanitarie. Non si limita infatti ad aiutare, ma si impegna da anni a far sorridere i bambini, perchè

“far sorridere un bambino può cambiare il mondo, il suo mondo”

Tramite l’uso controllato del tempo libero dei più giovani Sinestesia NGO li allontana dalla criminalità e stimola la loro mentalità più produttiva, opposta a quella che oggi sta sgretolando la società colombiana. Proprio a Bogotà infatti sono famose le baby gang: bande di giovani spaventati trasformatisi in criminali con un terribile impatto a lungo termine sul benessere dello Stato.

Il progetto di BeChildren: Giochiamo…ma non alla guerra!

Nei 7 mesi che vanno da luglio a dicembre 2018 il contributo di BeChildren punta a far sorridere, creare e giocare 100 ragazzi e ragazze della Colombia tra gli 8 e i 12 anni che sono stati coinvolti in situazioni violente. Queste sono le cose più importanti per cambiare le loro vite, le loro città, il loro paese e il nostro mondo.

E non sono semplici parole.

Dai bambini di oggi nascono gli adulti di domani, e se vogliamo invertire il circolo vizioso per trasformarlo in virtù, l’unico modo per farlo è educando i bambini; su questo è facile essere d’accordo.

E la psicologia moderna – tra le altre cose – ha centinaia di studi e storie che ci insegnano che

  • i bambini imparano giocando
  • le emozioni positive sono più forti di quelle negative – questo a dire il vero si racconta nelle storie da centinaia di anni.

 

Per questo BeChildren agirà su due fronti importanti e in un ambiente che promuove i diritti umani, la solidarietà e la pace.

Attività Artistiche

  • musica
  • pittura
  • teatro
  • scultura
  • fotografia
  • videomaking

Tutte queste attività sviluppano empatia, rispetto per le differenze e creatività.

E la creatività è fondamentale perchè permette di vedere oltre alle proprie condizioni attuali. Immaginiamo un bambino nato durante una guerra; per lui la vita è guerra. L’unico modo che conosce per sopravvivere è utilizzare la violenza, e così facendo farà del male a sè, a chi incontrerà e ai suoi figli, se mai arriverà ad averne. Sviluppando invece la creatività potrà vedere il mondo sotto un’altra lente, potrà trovare soluzioni nuove ai problemi che lo circondano.

Per questo la creatività è così importante.

Attività Sportive

Ancora una volta siamo fortunati. Chi di noi non ha fatto qualche sport da giovane? Molti di noi fanno sport ancora oggi, e chi fa sport di squadra sa quante lezioni di vita portano con se.

Il semplice concetto di nemico, alla base di ogni conflitto, nello sport viene destrutturato: non ci sono nemici, solo avversari momentanei, e i conflitti vanno risolti in modo pacifico. Ma non finisce qui.

  • gioco di squadra
  • rispetto
  • leadership
  • cooperazione
  • autonomia
  • comunicazione
  • fiducia

Tutti questi valori sono alla base di una società che collabora, cresce, e trae più valore dall’unione che dalla separazione.

E questa unione genera legami, forse il risultato più importante.

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