Skip to content

Da Oggi gli Smartphone fanno anche il Caffè

Indice

Vuoi collaborare?

Hai sentito parlare del progetto Zero e vorresti saperne di più? Scopri subito come diventare collaboratore: accedi a tutti i vantaggi e dai avvio alla tua carriera.

Richiedi di informazioni

Il bar sotto casa è chiuso? Ci pensa Mokase!

Gli smartphone si trasformano sempre più in delle macchine “tuttofare” mentre si lasciano alle spalle i propri predecessori. Ecco che Clemente Biondo, un esordiente imprenditore napoletano, è riuscito a far combaciare alla perfezione l’utile al dilettevole attraverso la sua intuitiva invenzione. Si tratta di Mokase, una “Smart Cover” che prepara il caffè. Starà poi al pubblico valutarlo come vero “Espresso all’italiana” o meno.
Il progetto appare su Kickstarter, un sito americano di crowdfounding, con lo scopo di far incontrare innovatori e acquirenti curiosi. Nel caso in cui l’oggetto riuscisse a spiccare il volo l’impianto di produzione sarà capace di fabbricare 11.500 pezzi ogni mese. Infatti tutto dipenderà dai fondi che arriveranno dagli investitoti interessati al progetto. Il funzionamento è molto semplice:
  • si inserisce la cialda nello scomparto
  • si avvia il processo dall’app dedicata
  • la batteria e la cover faranno il resto
In un attimo si avranno così un telefono protetto e un caffè caldo da gustarsi in ogni momento della giornata. Mokase, caffè, italia, batteria Inizialmente le cialde saranno disponibili in gusto classico, arabico oppure tostato. Ma attenzione: nonostante la conservazione sottovuoto la loro durata è garantita per tre mesi. La prima domanda che vi balzerà in mente sarà: ma perché? A questo punto, la probabile risposta potrebbe essere: perché no? L’obiettivo delle innumerevoli aziende è quello di migliorare, aggiornare e innovare per soddisfare il mercato e, perciò, il consumatore. L’unione di un oggetto utilizzato da chiunque, la cover per proteggere il proprio smartphone, a un prodotto consumato quotidianamente, potrebbe essere la chiave per il successo. Peccato che la cifra minima da raggiungere di 75.000 euro è lontana dall’essere raggiunta. O meglio per ora non verrà raggiunta affatto. L’8 maggio infatti il sito americano ha sospeso la campagna, impedendo ogni ulteriore raccolta di fondi. Speriamo che venga presto riavviata. Vi terremo aggiornati!  

Vuoi collaborare?

Hai sentito parlare del progetto Zero e vorresti saperne di più? Scopri subito come diventare collaboratore: accedi a tutti i vantaggi e dai avvio alla tua carriera.

Richiedi di informazioni

Qualcuno ti ha parlato del progetto ZERO?

Passaparola
Vai

É la prima volta che senti parlare di ZERO?

Non referenziato
Vai

Articoli consigliati: